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Esami da fare per la prevenzione dei tumori femminili

Esami da fare per la prevenzione dei tumori femminili

Gli esami per la prevenzione dei tumori femminili sono semplici e indolori. Ecco quali sono.
In questo articolo:

I tumori femminili, che colpiscono gli organi riproduttivi e il seno, possono essere trattati con tanto più successo quanto più rapida è la scoperta del disturbo. Ci sono al riguardo diversi esami che possono aiutare la donna a scoprire una patologia e a curarla in tempo. Vediamoli insieme.

Mammografia per prevenire il tumore al seno

La mammografia è l'esame d'elezione per esaminare il tessuto mammario al suo interno e diagnosticare precocemente un eventuale tumore al seno.

Si tratta di un esame radiografico che attraverso la compressione della mammella tramite un'apparecchiatura, detta mammografo, riesce a rilevare in pochi minuti alterazioni patologiche.

Secondo le indicazioni del ministero della Salute, le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni dovrebbero aderire allo screening per il cancro del seno, che prevede l'esecuzione gratuita della mammografia ogni due anni.

La diagnosi precoce del cancro al seno è essenziale per il risultato del trattamento e, in caso di malattia, dà la possibilità di rimuovere soltanto il tumore e non la mammella.

Pap-test contro il tumore al collo dell’utero

Il Pap-test è l’esame che aiuta a ricercare ed individuare cellule anomale nel collo dell'utero prima che si trasformino in cellule maligne, oltre che rilevare la presenza di eventuali infezioni o condilomi.

L'esame andrebbe eseguito una volta ogni 3 anni a partire dal primo rapporto sessuale, e viene eseguito dal ginecologo attraverso il prelievo di cellule dalla superficie esterna del collo dell'utero e dal canale vaginale.

Sono di norma quattro i tipi di risultato di un Pap-test:

  • Nei limiti della norma: significa che le cellule sono normali;
  • Con alterazioni cellulari benigne: vuol dire che ci sono infiammazioni o infezioni dovute ad agenti patogeni;
  • Atipie cellulari: significa che ci sono delle cellule alterate, la cui evoluzione è imprevedibile;
  • Carcinoma: vuol dire che c'è la presenza di cellule tumorali.

Colposcopia per atipie cellulari

Con la colposcopia si studiano la vagina e la parte del collo dell'utero immediatamente dietro la vagina per scoprire se ci sono tracce di possibili evoluzioni verso carcinomi del collo dell'utero.

Questo esame viene raccomandato come ulteriore approfondimento quando dal Pap-test risulta la presenza di atipie cellulari.

La colposcopia viene effettuata attraverso uno strumento ottico detto colposcopio ed alcuni reagenti chimici in tre fasi:

  • l'osservazione diretta, effettuata mediante la visione del collo dell'utero grazie all'introduzione dello speculum; in questa fase vengono soprattutto ricercate eventuali secrezioni vaginali oppure si analizzano semplicemente le caratteristiche della cervice uterina;
  • l'applicazione dell'acido acetico, grazie al quale la presenza di zone a rischio viene evidenziata dalla comparsa di macchie bianche;
  • il test di Shiller, con l'applicazione di una soluzione iodoiodurata, che diventa color mogano se non ci sono alterazioni, mentre le zone anomale restano di colore naturale.

Ecografia mammaria e transvaginale

Sono due tipi di ecografia eseguite a scopo preventivo.

L'ecografia transvaginale viene preferita nelle persone obese, in cui il pannicolo adiposo non permette un'esplorazione efficace delle ovaie, dell'utero e della vagina.

Nel caso dell'ecografia mammaria, invece, essa viene effettuata sulle pazienti al di sotto dei 40 anni, nelle quali la mammografia risulta ancora piuttosto imprecisa a causa delle caratteristiche del seno giovane.

Isteroscopia scopre polipi, miomi e tumori dell'utero

L'isteroscopia è un esame che esplora la cavità uterina tramite l'isteroscopio, uno strumento formato da un tubicino rigido fornito di fibre ottiche introdotto in utero attraverso la vagina.

Questo esame, che talvolta può trasformarsi anche in intervento chirurgico, viene effettuato soprattutto in due casi: per ricercare la causa dell'infertilità oppure nei casi di sanguinamento uterino dovuto a miomi e a polipi, carcinomi o iperplasie endometriali.

Sintomi sospetti?

In presenza di un dubbio di salute è opportuno rivolgersi ad uno Specialista che saprà indicare gli esami più appropriati a cui sottoporsi. Con il servizio di teleconsulto di Paginemediche, puoi parlare con un ginecologo via chat. CLICCA QUI

 
Ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2023
4 minuti di lettura

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