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Gemelli: come educarli

Gemelli: come educarli

Quello che i gemelli hanno tra di loro è un rapporto davvero particolare, ma resta importante educarli a un'individualità piena.

Fattori ereditari o meno, la nascita di gemelli è sempre un evento particolare, non solo per l'impegno e per il superlavoro della mamma, ma anche per il rapporto che i gemelli hanno tra di loro e per il fascino che esercitano sugli altri.

Eppure, è importante che i genitori stabiliscano fin dall'inizio una condotta che garantisca loro un'individualità piena; il pericolo è infatti quello di far instaurare un rapporto tra i gemelli che esula da tutto il resto. Questo, infatti, li porterebbe a chiudersi e a trovare nella coppia tutto ciò di cui hanno bisogno.

Appena nati, la difficoltà è piuttosto pratica e dipende soprattutto dalla mamma. Infatti, i bambini non hanno ancora una percezione di sé piena, quindi il tutto si riduce ad un'organizzazione dei tempi per accudire i due bambini. Farsi aiutare, almeno nei primi mesi di vita, è sicuramente la scelta migliore, sia per dedicare ai piccoli un'attenzione maggiore, sia per assicurare alla mamma un po' di serenità, che va ad incidere anche sulla serenità dei bambini.

Verso i 2-3 anni, i gemelli cominciano ad accorgersi più responsabilmente del mondo circostante. È questo il momento in cui i genitori devono cercare di farli crescere come due persone e non come una coppia. È in questo periodo della vita, infatti, che i gemelli, ad esempio, si chiudono in sé stessi, come se trovassero la completezza in loro due senza il bisogno di cercare altrove.

Alcuni atteggiamenti sono proprio il Sintomo di questa simbiosi; tipico, ad esempio, l'esperimento di mettere uno dei due davanti allo specchio e capire se quello che vede riflesso per lui è se stesso o il fratello; solitamente, il gemello dirà che si tratta di suo fratello, perché non ha percezione perfetta della distinzione tra sé e il suo gemello. In questa età, quindi, è necessario darsi da fare per costruire delle individualità ben definite.

Quindi, evitate di vestirli uguali, non chiamateli 'i gemelli', ma per nome quando ne parlate con gli amici, rispettate il loro legame ma anche le loro diversità ed i gusti diversi che hanno, permette loro di avere amici diversi e di socializzare con bambini diversi. Se potete, cercate di non iscriverli nella stessa classe e proponete loro di fare attività sportive diverse durante il pomeriggio. Tutto questo, però, sempre in sintonia con le loro esigenze. Forzarli non servirebbe a nulla, se non a peggiorare la situazione.

L'adolescenza è un periodo difficile per tutti i ragazzi, ma lo è maggiormente per i gemelli. In questo periodo, in cui ormai le inclinazioni personali sono ben definite, quello che era un legame fortissimo ed indissolubile, diventa una costrizione. Ciò accade perché, nella loro ricerca dell'individualità, i gemelli si vedono tangibilmente legati ad un altro essere umano identico a sé e questo li disturba.

Spesso, quindi, i gemelli adolescenti hanno comportamenti che rasentano l'ostilità: non si parlano, litigano spesso, possono perfino arrivare alle mani. Sebbene i genitori non possano stare a guardare, farebbero meglio ad evitare intromissioni il più possibile. La conflittualità è una tappa importante della crescita e serve per affermare la propria personalità. Il consiglio, quindi, è di intervenire solo se veramente necessario.

Ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2022
3 minuti di lettura

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