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Esperto Risponde

Clamidia e febbre (forse HIV?)

Salve a tutti. Ringrazio in anticipo e somma gratitudine qualsiasi Dottore che con immensa pazienza potrà darmi delle informazioni.
Sono un ragazzo di 28 anni e due giorni prima di capodanno ho avuto un rapporto sessuale coperto tranne che per la parte orale (scoperta) con l'uso di olio lubrificante per la zona vaginale. L'uno gennaio mi sono svegliato con febbre (leggera 37,3 al massimo), tonsille ingrossate ed infiammate (mal di gola) e dolore nella parte finale dell'uretra con relativo dolore nella minzione e odore forte del pene.
Dopo quattro giorni mi sono rivolto al mio medico di base il quale mi ha prescritto una terapia a base di Azitromicina per 5 giorni (in totale sei pillole, 2 il primo giorno, una sola per gli altri). Alla fine della terapia il dolore all'uretra è quasi del tutto svanito, per non dire totalmente ma la febbre persisteva (sempre lieve e discontinua). Allora mi è stato prescritto un tampone uretrale che effettuerò il giorno 1 febbraio. Nel mentre ricordando che a un'ora dal rapporto mi era scoppiato un brufolo alla base del pene (su cui avevo anche spruzzato del cerotto cicatrizzante) il quale non era coperto dal preservativo e scavando nell'immensa informazione/disinformazione di internet ho cominciato a covare dentro di me la convinzione sempre più granitica di aver contratto il virus dell'HIV.
Durante l'ultima settimana più volte sono stato sorpreso da attacchi di panico e ansie incontrollate. Il tutto amplificato da un dolore sordo al muscolo del collo (sternocleidomastoideo credo) e per un giorno al sublinguale ove ho pensato subito ai linfonodi.
Settimana scorsa (11 gennaio) il dottore mi ha fatto fare l'esame dell'emocromo che nn ha rivelato nulla. P.S.Ho notato che durante la masturbazione nel momento di espulsione dello sperma l'uretra mi ha dato ancora un piccolo fastidio.
Oggi 18 gennaio sono andato dal mio medico di base che preoccupato più dal mio stato emotivo che per la mia condizione fisica mi ha dato degli ansiolitici e mi ha prescritto un'esame HIV dicendomi che comunque secondo lui non ve ne è alcun bisogno.
La febbre persiste (al massimo è arrivata quasi a 37,5) con brividi, mi sento spossato e l'idea di aver contratto il virus mi sta mangiando dentro.
Ora so che solo il test (che eseguirò i primi di febbraio) potrà darmi delle risposte certe, ma volevo chiedere a chiunque di voi cortesi dottori, se potevate darmi la vostra opinione sulla questione.
So che di quelli come me presi alla paranoia probabilmente ne sentirete e vedrete tanti, ma penso che capiate anche con quanta forza si scateni il desiderio di non essere condannati a morte certa e di avere una speranza.
Vi ringrazio immensamente per la pazienza e la cortesia che avete nel dare un consulto a persone in crisi come il sottoscritto. Grazie e buona giornata.
Risposta del medico
Penso che convenga insistere sui test di laboratorio per Chlamidia; per il test HIV va ripetuto ma ritengo che il suo medico abbia ragione.
Risposto il: 02 Febbraio 2016