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Esperto Risponde

terapia della dermatite atopica, profilassi per l'asma nei bambini con dermatite atopica.

Gentile Dottore, a mio figlio di 10 mesi la pediatra ha diagnosticato una "Dermatite atopica" che si manifesta con arrossamenti della pelle in tutte le parti del corpo. Lo stiamo trattando con una crema idratante e in caso di crisi violenta (la pelle che si screpola) con una crema al Cortisone che comunque cerchiamo di evitare il più possibile. Per completare il quadro le dico che mio figlio la prima volta che ha assunto il tuorlo dell'uovo (un solo cucchiaino in un piatto di pastina) ha avuto una forte reazione allergica (con bolle apparse in breve tempo su tutto il corpo) e che sia io che mia moglie siamo soggetti allergici e asmatici. Volevo chiederle: 1) a questa età è possibile effetturare delle prove allergiche con risultati veritieri? 2) Ci sono "cure termali" che possono portare benefici o quantomeno evitare l'arrossamento della pelle? 3) Poichè a volte il respiro pesante mi fa pensare che mio figlio soffrirà di Asma c'è nulla che si può fare già da adesso? 4) Ha qualche altro consiglio da darmi? La ringrazio già da ora, cordiali saluti.
Risposta del medico
La dermatite atopica è la prima malattia allergica che insorge nel bambino. E’ sostenuta frequentemente da una allergia alimentare e gli alimenti più spesso in causa sono il latte e i suoi derivati, l’uovo, il pesce, le arachidi. In genere scompare tra il 12 e il 24° mese di vita del bambino e a quel punto la dieta può essere libera. La terapia che state seguendo va bene. Non c’è consenso unanime sull’uso degli antistaminici per il controllo del prurito, anzi una recente revisione della letteratura conclude che non servono. Non abbiate paura del cortisone per uso locale, l’assorbimento è molto basso, va usato ovviamente con giudizio e se il bambino è molto disturbato dall’eczema.

I tests allergometrici cutanei (prove allergiche) si possono fare a qualsiasi età ma non sono decisivi per la diagnosi né per la terapia. Quello che conta è capire quale alimento il bambino non tollera con diete di eliminazione e poi di scatenamento. Nel vostro caso l’alimento da escludere è certamente l’uovo e gli alimenti che lo contengono (biscotti, dolci ecc) e il pollo. Consiglierei di introdurre l’uovo (prima il tuorlo) nella dieta del bambino dopo il 24° mese e l’introduzione va fatta in ospedale (in day hospital). Prima dell’introduzione bisogna fare un prick test (prova allergica) con il tuorlo e accertarsi che sia negativa (in questo caso le prove allergiche servono).
Non esistono in letteratura evidenze sull’utilità delle cure termali, invece il sole e il mare hanno un effetto molto positivo sulla cute del bambino con eczema. D’estate in genere l’eczema guarisce.
Esiste la possibilità che il bambino con dermatite atopica sviluppi l’asma specie se uno o entrambi i genitori sono allergici. E’ utile effettuare una profilassi verso l’acaro della polvere e non fumare in presenza del bambino. La profilassi verso l’acaro consiste essenzialmente nell’applicare fodere antiallergiche al materasso e al cuscino del bambino. Si acquistano in farmacia o in sanitaria e vanno lavate a 60° ogni 2 mesi. Inoltre vanno esposte al sole lenzuola e coperte tutti i giorni per almeno 10 minuti, la stanza dove il bambino dorme non deve essere umida, i pupazzi di pelushe vanno lavati in lavatrice a 60° e non devono stare sul letto del bambino.
In conclusione la dermatite atopica guarisce nell’80-85% dei casi (quindi quasi sempre) intorno al 2° anno di vita del bambino, il sole fa bene, la profilassi per l’asma serve (specie nel vostro caso- genitori allergici-). La reintroduzione dell’uovo va fatta dopo il 2° anno di vita, iniziando con il tuorlo, in day hospital e quando il prick test (prova allergica) è negativo.
Risposto il: 03 Giugno 2004