Che cos'è
Non si conoscono le cause del sarcoma, ma si pensa che sia provocato dall'azione di un virus.
Come si manifesta
Il sarcoma si manifesta con eruzioni, piaghe e bozze sul viso, sul naso, sulla bocca, sugli arti e sul corpo. Queste lesioni sono di colore rosso scuro o marrone ed hanno dimensioni che variano da una capocchia di spillo ad una moneta. A seconda della loro localizzazione possono provocare altri disturbi: dolore e/o prurito se sono sulla pelle; difficoltà di ingestione e alimentazione se sono localizzati sulla bocca o nel cavo orale; tosse e problemi respiratori se si trovano sui polmoni.
Possiamo distinguere quattro forme di sarcoma di Kaposi:
- il sarcoma “classico”: si riscontra di solito nei soggetti di sesso maschile in età avanzata (soprattutto se di origine mediterranea); progredisce lentamente, di solito in un periodo di 10-15 anni, col tempo si diffonde ad altri organi e facilita la comparsa di un'altra neoplasia;
- il sarcoma “correlato a un trattamento immunosoppressivo” si riscontra nei pazienti in cura con farmaci che indeboliscono il sistema immunitario, come nel caso di chi ha subito un trapianto d'organo;
- la “forma epidemica” interessa i malati di AIDS; in essi il sarcoma si diffonde più rapidamente e spesso si riscontra in diverse parti dell'organismo;
- la “forma recidivante” si ripresenta dopo il trattamento della patologia, nella stessa sede del tumore primitivo o in un altro organo.
Come si cura
Il Sarcoma di Kaposi può essere curato nella gran parte dei casi con una terapia biologica (bioterapia o immunoterapia) che supporta il sistema immunitario dell'organismo nella lotta allo sviluppo del cancro. Anche la chemioterapia e la radioterapia possono essere usate per curare il sarcoma di Kaposi. Per “congelare” e rimuovere le piaghe si usa spesso la crioterapia, in alternativa alla semplice asportazione chirurgica.
La scelta della terapia dipende dal tipo di sarcoma di Kaposi, nonché dall'età e dalle condizioni generali del paziente.