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Sugli sci senza rischi: in aumento incidenti e traumi

I consigli dell'esperto per divertirsi sulla neve.

La stagione sciistica è nel pieno del suo svolgimento e a più riprese si legge di incidenti anche molto gravi che hanno luogo sulle piste da sci.

La percezione che in montagna i rischi siano aumentati negli ultimi anni è confermata dagli esperti della Società italiana di Ortopedia e traumatologia (Siot) che nei giorni scorsi ha reso noti i numeri degli incidenti registrati nell’ultimo anno: dall’inizio della stagione invernale gli incidenti in discesa hanno provocato il 45% delle distorsioni, il 22% delle contusioni serie, il 15% di fratture, il 18% di lussazioni e Trauma cranico. Nel complesso si è verificato un aumento del 10% rispetto alla passata stagione.

Insomma rispetto all’anno scorso si è registrato un incremento notevole di contusioni e distorsioni. L’aumento di incidenti sugli sci riguarda soprattutto la fascia di età tra 30 e 50 anni, mentre sullo snowboard soprattutto i più colpiti sono i 20-30enni. Gli incidenti riguardano per il 70% gli uomini e per il 30% le donne. Questo perché gli uomini sono più spericolati e quindi sono più esposti al rischio di incidenti e traumi.

Rodolfo Capanna, presidente della Siot, spiega che i traumi sullo snowboard riguardano soprattutto spalla e arti superiori mentre “per chi pratica sci non è necessario cadere per riportare per esempio una lesione del legamento crociato".

Come prevenire gli incidenti sulle piste? L’esperto ricorda innanzitutto che basterebbe una buona dose di buonsenso per evitare gran parte degli incidenti, indossare sempre il casco è un imperativo così come lo è evitare di correre su piste ad alta densità di persone. La ginnastica presciistica è altrettanto importante: azzardato mettersi sugli sci dopo mesi di inattività, se si ha in previsione una settimana bianca è importante seguire un programma di allenamento prima di partire.

Particolare attenzione alla prevenzione dei traumi del legamento crociato che rischia di rompersi se viene sottoposto a sforzi repentini ed eccessivi e utilizzato a freddo. In caso di rottura si interviene con un’artroscopia ma i tempi di recupero possono essere molto variabili, soprattutto per le persone più in là con gli anni.

"Basterebbe dedicare qualche ora alla ginnastica, prima di avventurarsi sulle piste da sci per evitare il rischio di incorrere in infortuni che in alcuni casi possono essere anche molto gravi”, spiega Capanna.

E naturalmente resta valido qualche consiglio dettato dal buonsenso: evitare le discese fuoripista, regolare correttamente attacchi e ganci degli scarponi, verificare le condizioni del manto nevoso.

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2015
3 minuti di lettura

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