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Esperto Risponde

acronimistica

gentili dottori sono una paziente che soffre da 7 anni di mrge di grado severo oopportunamente trattato con farmacoterapia esomeprazolo 4omg prodie; senonchè mi é successo di aver avuto 5 mesi fa un T I A per ccui si é resa necessaria terapia antiaggregante con cardioaspirina con effetti devestanti sulla mia preesistente patologia.Al momento ho dovuto sospendere la terapia ed eumentare la dose di esomeprazolo ad 8o mg pro die sto ancora male chiedo, esiste una alternativa farmacologicaper evitare almeno in parte cosi tanti insulti al mio gia malconcio esofago?specifico che ho 58 anni e che nonostante la severita della mia patologia l'avevo abbastaza ben sotto controllo prima di questo evento peraltro scoperto casualmente con una rm con mdc perunasinusite recidivante e non avendo alcun fattore di rischio relativo al questo TIAma proprio niente di niente avendo fatto tutti gli esami strumentali ed ematici relativi ad oggi esistenti ringrazio e m iscuso se non sono stata troppo sintetica
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia

ci ho messo circa 5 minuti per capire che mrge vuol dire "malattia da reflusso gastroesofageo"! Vi prego tutti: parliamo come si mangia, perchè con questi acronimi gli americani ci hanno rovinato la vita, oltre che l'appetito.

Tornando a noi, per la profilassi degli accidenti ischemici cerebrali la terapia più consigliata è quella con la cardioaspirina, però ci sono almeno altri due farmaci che possono essere presi in considerazione: uno è la ticlopidina (Tiklid) l'altro è il clopidogrel (Plavix). Non è che siano acqua fresca, anche loro danno effetti indesiderati anche gravi (se un farmaco non da effetti collaterali vuol dire che non funziona); quindi alternative ci sono. Poi bisogna considerare quali sono le motivazioni per fare una terapia antiaggregante piastrinica...mica è detto che c'è sempre bisogno. Il fatto che abbiano riscontrato "qualcosa" alla RM è inoltre in diretta contraddizione col concetto di TIA, che per definiziione non dà luogo ad esiti rilevabili con le immagini del cervello.

Saluti

Risposto il: 29 Maggio 2012