I dati che Lei riferisce se correlati alla radice aortica sono da considerarsi normali. Purtroppo credo che ci possano essere dei fraintendimenti, poiché nel prosieguo della domanda lei fa riferimento a delle “coronarie” che chiudono bene. Con il termine “coronarie” usualmente si indicano le “arterie coronariche”, vasi che irrorano il cuore e che per la loro caratteristica di vasi arteriosi sono sempre beanti nel soggetto sano: la chiusura o meglio la ostruzione parziale o totale di un’arteria coronaria è evento patologico e può comportare problemi quali angina ed infarto. Potrei ipotizzare che con il termine “coronarie che chiudono bene” si riferisca alle cuspidi della valvola aortica: la valvola aortica è infatti composta di 3 cuspidi, di cui due sono dette coronariche (perché la loro localizzazione è adiacente all’origine rispettivamente della coronaria destra e sinistra) e una non coronarica: a questo punto mi dovrei chiedere, se questa fosse l’interpretazione corretta, se le cuspidi coronariche chiudono bene, che succede di quella non coronarica? In sintesi alla sua domanda non posso rispondere per l’evidente incompletezza dei dati. Per quanto riguardo riguarda il rischio di infarto, indipendentemente dal suo quadro ecocardiografico, posso dirle che la familiarità cardiovascolare rappresenta un fattore di rischio, tuttavia fortunatamente Lei è normoteso: per cui se non fumasse e il suo colesterolo fosse normale il suo rischio si avvicinerebbe molto a quello della popolazione generale.