Per completezza l'eeg riferisce "Ritmo di fondo carafa caratterizzato dalla presenza, in regione fronto-polare sn, di attività theta anisomorfa continua subcontinua, sovrapposta ad una normale distribuzione alfa dell'elettrogenesi. L'attività anomala assume saltuariamente valori di alto voltaggio ma non diffonde né acquisisce caratteristiche irritative. L'iperpnea induce una distribuzione uniforme di un'attività lenta, perdendosi la suddescritta focalità. Conclusioni: Presenza di attività anomala lenta territorio fronto polare sn ridotta durante l'iperpenea. Dalla RMN non risulta nulla...
Non si può dare un parere su un esame come l'EEG senza avere conoscenza dei motivi per cui è stato richiesto e dei risultati dell'esame neurologico. L'interpretazione degli esami strumentali spetta allo specialista (spero neurologo) che ne ha ritenuta opportuna l'esecuzione e che conosce l'anamnesi e l'obbiettività neurologica del caso. Prof. Carlo Gandolfo - Neurologo.