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Esperto Risponde

Attività agonistica

Sono un ragazzo di 33 anni, alto m. 1.76 e peso Kg. 69. Alla fine di agosto sono stato ricoverato all'ospedale per meningite virale (virus toscana), come già detto in un precedente mail tale forma virale mia provocato molto probabilmente una miocardite lieve secondaria. Tornati regolari i valori da elettrocardiogramma riguardo le t negative presenti, mi sono dovuto sottoporree in data 27/09/2004 ad un nuovo Ecocardiogramma con il seguente referto: Aorta: Diametro radice: 33mm. Apertura valvolare: 263 mm. Atrio sinistro: Diametro: 353 mm. Non versamento pericardico. Dimensioni ventricolari sinistre: Setto interventricolare 8.2 12.7 mm; Parete posteriore 8.2 14.2 mm; Diametri cavitari 57.8 41.6 mm; Spessore relativo di parete: ,283. Massa ventricolare sinistra 114 g/mq; Massa su altezza 46 g/cm. Funzione ventricolare sinistra:Frazione d'eiezione 53%. Doppler PW, CW e Colordoppler: Mitrale: insufficienza lieve. Aorta: non gradienti nè rigurgiti significativi. REFERTO: AL CONTROLLO ODIERNO SI RILEVA: dimensioni del ventricolo sinistro ai limiti superiori della norma, con normali spessori e funzione contrattile parietale (frazione di eiezione ai limiti bassi della norma); atrio sinistro e camere cardiache destre nella norma; non versamento pericardico; si conferma presenza di prolasso mitralico con insufficienza di grado minimo, esclusivamente telesistolica; indenni le altre valvole. CONCLUSIONI: ESAME ECOCARDIOGRAFICO INVARIATO RISPETTO A QUELLO ALLA DATA DI DIMISSIONI. Vorrei sapre, dato che sono un giocatore di calcio a livello agonistico e visto che ho avuto l'idoneità alla fine di agosto, cosa devo secondo Lei fare prima di riprendere gli allenamenti. Certi di na sua risposta in merito distintamente saluto.
Risposta del medico
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E’ necessario, se ancora non li ha fatti, eseguire un ECG dinamico sec Holter (monitoraggio ambulatoriale dell’Elettrocardiogramma) e un test da sforzo. Questi esami sono essenziali anche per definire il rischio di aritmie. Non credo peraltro che lei debba iniziare gli allenamenti e attività di tipo agonistico prima che siano passati sei mesi dall’episodio di miocardite. Dopo tale intervallo dovrà comunque eseguire una nuova valutazione cardiologica (clinica e strumentale) per definire se esistono le condizioni per riprendere l’attività agonistica.
Risposto il: 06 Ottobre 2004