Anche se non c’è motivo di preoccupazione, è comunque indispensabile non trascurare questi “segnali”. Prima di tutto si deve verificare se esistono delle condizioni che ne giustifichino la presenza (assunzione di alcolici, obesità) ed eventualmente correggere la scorrettezze. Inoltre è necessario monitorare (mensilmente per 6 mesi) tali alterazioni (per verificarne l’evoluzione) ed allargare gli esami diagnostici con la ricerca dei marcatori virali epatitici (HBsAg ed anti-HCV), l’ecografia epatica.