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Buongiorno, mio padre, 56 anni, ha avuto un

Buongiorno, mio padre, 56 anni, ha avuto un infarto 6 mesi fa circa curato con PTCA in urgenza (coronaria sinistra) e PTCA programma (coronaria destra) con un buon risultato, almeno così dicono. Oggi continua a prendere medicine, a praticare moderata attività fisica e a mangiare controllato. Gli esami del Sangue hanno evidenziato un crollo del Colesterolo totale (82) e il rapporto tra colesterolo totale colesterolo c.d. buono è 2,5. La pressione è sui 120/80. Oggi ha fatto la prima ecocardiodoppler dopo l'evento con il seguente risultato: Ecco il referto completo: Indicazioni: IMA Antero-settale. L'esame ecocardiografico ha messo in evidenza: Radice aortica nei limiti cavità cardiache di normali dimensioni Ventricolo sx di normale morfologia, con cinetica globale solo lievemente ridotta. EF globale = 45-50 ipocinesia evidente del SIV distale e apice verosimile stratificazione trombotica endoapicale apparato valvolare nei limiti doppler: minimo rigurgito mitralico 1+. La EF sta risalendo rispetto agli ultimi controlli e i medici dicono che si è ripreso abbastanza bene. Voi che ne pensate? Grazie.
Risposta del medico
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In primo luogo il fatto che Suo padre ha avuto l’infarto in età relativamente giovane consiglia un controllo scrupoloso dei fattori di rischio: non deve fumare (se lo fa), deve mantenere la pressione arteriosa sotto i 140/90 mmHg ed il colesterolo LDL, quello cattivo, almeno sotto 100 mg/dl; non deve essere in soprappeso, deve seguire una alimentazione equilibrata e leggera e praticare attività fisica (passeggiare almeno 4-5 volte la settimana). Anche lei che scrive deve seguire uno stile di vita sano e controllare i livelli di pressione e colesterolo a causa della familiarità. In secondo luogo l’ecocardiogramma ci dice che, nonostante l’angioplastica primaria eseguita, si è verificato un danno miocardico; tuttavia, in considerazione sia del fatto che gia è stata eseguita anche l’angioplastica sulla coronaria destra sia della mancanza di sintomi (almeno così si evince), non mi sembra necessario altro intervento che i controlli regolari presso i Vs cardiologi di fiducia (che in particolare devono attenzionare la stratificazione trombotica per una terapia specifica).
Risposto il: 18 Luglio 2006