Le alterazioni dei tests epatici che riporta, sebbene necessitano di un approfondimento per la ricerca delle cause di danno epatico, possono molto verosimilmente essere attribuite all’eccesso del pero corporeo. Pertanto la sua condizione, in assenza di altri marcatori di danno epatico (alcol, virus, autoimmunità) può rientrare nella cosiddetta “steatoepatite non alcolica” o NASH. Per la diagnosi di questa malattia è necessario che venga effettuata la biopsia epatica. Comunque in ogni caso è necessario che si sottoponga ad un regime dietetico controllato che permetta di ritornare ad un pero corporeo normale. Certmanete ciò condurrà ad un miglioramento delle condizioni del fegato, indipendentemente dalle cause che ne possono avere determinato un danno.