una coronarografia in un soggetto con insufficienza renale è sempre un rischio, perché il mezzo di contrasto è nefrotossico. Se l’indicazione è motivata, si deve fare, utilizzando degli accorgimenti che “proteggano” il rene (come una buona idratazione). Se l’indicazione è un generico “controllo” non si deve fare. Non ho chiaro che cosa intende per “spasmi coronarici”, forse episodi di angina. Se – dopo dieci anni – non sono molto frequenti, mi limiterei a potenziare la terapia medica. Se fossero più frequenti, la coronarografia dovrebbe essere presa in considerazione.