La sindrome prende nome dalla descrizione originale del 1992 di Brugada e Brugada: si tratta di una condizione clinica caratterizzata da un quadro elettrocardiografico tipico (blocco di branca destra completo o incompleto, sopralivellamento persistente del tratto ST) che si associa a rischio di morte improvvisa per fibrillazione ventricolare. La diagnosi clinica si fonda sul riscontro delle anomalie elettrocardiografiche tipiche associate (65%) a storia di sincope o di arresto cardiaco resuscitato: è imperativo per la diagnosi escludere l’esistenza di una malattia strutturale di cuore; talora la diagnosi clinica della malattia resta difficile perché il quadro tipico elettrocardiografico può non essere sempre presente, ma manifestarsi in modo intermittente.