Mia madre ha riscontrato un alto livello all'esame dell'ammoniemia pari a 224. Il test e' stato eseguito tre volte e il valore e' sempre leggermente aumentato pertanto sono portato a credere che il valore riscontrato e' preciso. Partendo dal presupposto che mia madre convive ormai da anni con le seguenti malattie: diabete, connettivite,
Cirrosi epatica (in stato avanzato), cistiti frequenti con infiammazione della
Vescica. Inoltre di recente ha subito i seguenti
INTERVENTI chirurgici: 1) rimozione di polipi dalla vescica; 2) Chemioterapia localizzata al nodulo del fegato di origine tumurale con relativa embolizzazione. Il mio quesito e' il seguente: devo dare per scontato che la confusione mentale che non e' costante ma e' a giorni (alcuni giorni e' estremamente lucida altri giorni e' confusa e a volte ha anche problemi nell'equilibrio) deriva dalla ammoniemia? Quanto e' il tempo prima che si arrivi al decesso? Ma soprattutto quali sono le sofferenze a carico del paziente?