La valutazione del rischio di una determinata procedura va sempre fatta in relazione alla necessità della procedura stessa, alla sua opportunità, al "guadagno" che ci si aspetta in termini di accuratezza diagnostica e scelte terapeutiche e sulla base del contesto clinico generale. L'esatta e completa valutazione del rischio sottintende un processo logico che appartiene interamente al medico e richiede grande esperienza, cultura, professionalità e responsabilità.
E’ comunque opinione diffusa che il rischio specifico della coronarografia sia molto basso e comunque di gran lunga inferiore all'importanza delle informazioni che se ne ricavano, una volta che sia stata correttamente postulata la necessità della sua esecuzione. Visto che suo padre è già stato sottoposto ad intervento cardochirurgico potrebbe essere utile il controllo della pervietà dei vasi.