Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Due settimane fa facendo esami di controllo a

Due settimane fa facendo esami di controllo a causa di dolori allo stomaco per esofagite ho scoperto di avere un problema cardiocircolatorio. Le fitte a questo punto avevano un origine diversa.
Dall’ecocardiocolordoppler non risultano danni al cuore ma da cardiogramma sotto sforzo si sono registrate ischemie cardiache. Mi consigliano una coronarografia.
Vorrei cortesemente sapere se non è possibile con un esame NON invasivo riuscire ad identificare dove siano localizzate le ostruzioni, quante siano e che dimensioni abbiano ad esempio.
Ho un serio e profondo problema emotivo a sottopormi a questo intervento (così come a fare un semplice prelievo del sangue) solo l’idea mi scatena uno stato di panico tale da non riuscire a controllarmi, mi agito, sudo, mi vengono palpitazioni e formicolio agli arti….non sono ancora riuscito a trovare un medico che mi aiuti a gestire questa situazione. Non danno importanza alla cosa perché superabile.
Non sono d’accordo. La paura prende il sopravvento anche sull’istinto di sopravvivenza.
Sento che la situazione è anche urgente, arrivano dolori di angina quando faccio piccoli sforzi, ho sovente ronzio alle orecchie.
Al momento sto assumendo una cura farmacologica composta da: LOPRESOR 100 mg; PLAVIX 75 mg; CARDIOASPIRINA; TORVAST 40 mg e DEPONIT 10 mg cerotto.
Ho smesso all’istante di fumare, fumavo circa 40 sigarette al giorno e mi sono anche sottoposto ad una dieta con un’assunzione giornalieri di Omega 6.
Secondo Voi tutto questo può essere sufficiente per risolvere il mio problema? Oppure l’unica soluzione è davvero la coronarografia? Come posso riuscire a superare il mio panico?

Chiedo cortesemente qualche consiglio.
grazie
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Da quello che Lei descrive, credo che la coronarografia sia certamente indicata, anche perché nel caso in cui “altri esami” evidenziassero ostruzioni alle coronarie, per potere trattare queste ultime (o con la tecnica dell’angioplastica coronarica o con l’intervento di bypass) è necessario fare comunque la coronarografia: quindi, anziché evitare un esame ne farebbe uno in più. Tra l’altro, le metodiche quali la TAC coronarica, che in alcuni casi – ma a mio avviso non nel suo – possono sostituire la coronarografia, comportano comunque l’immissione in circolo di mezzo di contrasto e l’assorbimento di una dose non indifferente di radiazioni. Non è chiaro invece il perché di una terapia medica così complessa come quella che Lei sta assumendo se la sua anamnesi – a quello che sembra – era fino ad ora sostanzialmente negativa. La doppia disaggregazione piastrinica (Cardioaspirin + Plavix) è infatti indicata nei cardiopatici noti (esiti di infarto, esiti di angioplastica) ma Lei non riporta questi dati. Infine, per quanto riguarda gli attacchi di panico, è difficile poterLa aiutare attraverso una consulenza via internet: il consiglio è di parlarne con il suo medico che Le prescriverà degli ansiolitici ed eventualmente una serie di colloqui psicologici finalizzati al contenimento dell’ansia. Cordiali saluti.
Risposto il: 12 Marzo 2007