IL citomegalovirus (CMV) è un virus che determina una infezione solitamente benigna. L’infezione da CMV interessa solo gli esseri umani e, nel soggetto infettato, il virus risiede nelle feci, nel sangue, nell’urina e nelle secrezioni vaginali, oro-faringee e cervicali. La malattia si trasmette tramite un contatto diretto con la persona infetta (raramente attraverso gli oggetti). La trasmissione dell’infezione è facilitata in quanto la malattia è prevalentemente asintomatica, pertanto la persona contagiata è ignara di essere portatrice del virus. E’ ubiquitario.
Sebbene l’infezione primaria da CMV generalmente non produce sintomi in soggetti sani adulti (Il più delle volte la malattia decorre con assenza di sintomi o con una sintomatologia modesta come una leggera febbre e senso di stanchezza.), alcune categorie di persone (trapaintati, immunocompromessi, etc.), sono ad elevato rischio di sviluppare problemi seri. Inoltre, CMV è una importante causa di infezioni congenite che comunemente conducono a ritardo mentale.
L’aver contratto la malattia non produce immunità; infatti, cessata la fase di attività del virus, il citomegalovirus assume una stabilità latente all’interno dell’organismo.
In una situazione in cui le difese immunitarie siano insufficienti, il virus può riprendere la sua azione. L’esame per il citomegalovirus è un test di difficile interpretazione e non è facile capire a quando risale la malattia, se è un nuovo episodio oppure se si è affetti da una forma latente e/o cronica.