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Esperto Risponde

ipnagogici e ipnopompici

Salve, mi chiamo Cristian ho 20 anni. Da circa 6/7 anni ho disturbi gravi nel sonno. Non riesco a spiegarlo bene ma.... all'inizio ho incominciato a fare sempre lo stesso sogno...vedendomi dall'alto paralizzato a muovermi, cosciente di essere nello stesso sogno, non riuscire a parlare, sentire voci assurde e non riuscire a muovermi...e impossibilitato ad alzare la testa. Da circa 1 anno i sintomi sono cambiati quasi ogni volta che sogno (stanotte mi è capitato ben 3 volte) che ogni volta che cercavo di aprire gli occhi per svegliarmi mi alzavo 1 attimino e vedevo offuscato e non mi sentivo la testa non riuscivo ad aprire gli occhi e svegliarmi, sento dolori forti alla testa come se si stasse schiacchiando nello sforzo di ritornare in me, provo pure a parlare di sforzo nel sogno per farmi svegliare da qualcuno in casa ma faccio fatica a muovere le labbra. Mediamente mi capita 5/6 volte a settimana. Non so che fare se fare una risonanza magnetica... o qualcos'altro.... Inoltre da qualche anno ho disturbo di svegliarmi ogni mattina, nel senso che non sento la sveglia...infatti ne devo sempre attivare tante...sarebbe 1 altro problema da risolvere!
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia

Questi disturbi rientrano in una categoria assai nota di alterazioni del passaggio dal sonno alla veglia, talora assumendo caratteristiche di vere e proprie allucinazioni (come le hai ben descritte).

Non si conoscono alterazioni cerebrali documentabili alla RM che possano essere correlate a questi disturbi, quindi è inutile fare esami di questo genere.

Sono peraltro disturbi considerati "parafisiologici" cioè non rappresentano, a parte il disagio di chi ne soffre, delle vere e proprie malattie; tra questo tipo di disturbi si annoverano infatti altri fenomeni come il sonnambulismo o il bruxismo, tutti considerabili privi di qualsiasi significato strettamente patologico (cioè non sono legati alla presenza di lesioni cerebrali).

Potrebbe avere senso eseguire una polisonnografia per documentare eventuali alterazioni dei ritmi corticali che sostengono il sonno; però è spesso più saggio cercare di mantenere una buona "igiene" del sonno (regolarità, attenzione agli abusi di sostanze, ect) sperando che, come spesso succede, i disturbi scompaiano da soli.

Saluti

Risposto il: 26 Marzo 2012