Questi disturbi rientrano in una categoria assai nota di alterazioni del passaggio dal sonno alla veglia, talora assumendo caratteristiche di vere e proprie allucinazioni (come le hai ben descritte).
Non si conoscono alterazioni cerebrali documentabili alla RM che possano essere correlate a questi disturbi, quindi è inutile fare esami di questo genere.
Sono peraltro disturbi considerati "parafisiologici" cioè non rappresentano, a parte il disagio di chi ne soffre, delle vere e proprie malattie; tra questo tipo di disturbi si annoverano infatti altri fenomeni come il sonnambulismo o il bruxismo, tutti considerabili privi di qualsiasi significato strettamente patologico (cioè non sono legati alla presenza di lesioni cerebrali).
Potrebbe avere senso eseguire una polisonnografia per documentare eventuali alterazioni dei ritmi corticali che sostengono il sonno; però è spesso più saggio cercare di mantenere una buona "igiene" del sonno (regolarità, attenzione agli abusi di sostanze, ect) sperando che, come spesso succede, i disturbi scompaiano da soli.
Saluti