Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Mia madre, 77 anni, è stata sottoposta ad

Mia madre, 77 anni, è stata sottoposta ad intervento chirurgico di asportazione di processo espansivo temporale dx (Esame istologico estemporaneo: metastasi). L'esito istologico definitivo documenta un Adenocarcinoma differenziato. Tenendo conto dell'età della paziente (progressione della malattia più lenta), quali sono i vantaggi di un'eventuale chemioterapia? Sarebbe piuttosto preferibile non sottoporre la paziente a sofferenze legate alla Terapia stessa? Quale il limite di sopravvivenza in un caso o nell'altro? GRAZIE!!
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Prima di impostare un trattamento chemioterapico è essenziale disporre di una diagnosi sulla primitività del tumore: occorre, cioè, sapere da dove la neoplasia ha avuto origine. Tale informazione è di cruciale importanza e modifica radicalmente prognosi, trattamento e previsioni di sopravvivenza. Non è assolutamente vero che in una persona anziana la crescita tumorale è più lenta.
Risposto il: 30 Agosto 2004