non basta ascoltare il racconto dei sintomi per fare una diagnosi, per cui mi dispiace deluderla. Certamente quello che mi ha raccontato è molto suggestivo di un'angina pectoris (cioè la sintomatologia ricorrente della cardiopatia ischemica). Però ci sono diverse situazioni, come nel suo caso, in cui la ricerca di segni di sofferenza cardiaca non emergono. Queste situazioni sono molteplici e nello stesso tempo un pò rare, e per anche soltanto ipotizzarle bisogna raccogliere innumerevoli dati, sia "narrativi" che obiettivi. Il ruolo della tiroide comunque è un elemento importante, per cui qualche tentativo di approfondire il suo caso c'è stato.
Saluti