Partiamo dalle certezze e cioè dall’ecocardiogramma che non indica alterazioni di rilievo nella forma e nel funzionamento del cuore. La tachicardia e l’ipertensione possono benissimo essere conseguenza dell’ansia, ma è opportuno fare due accertamenti: gli ormoni tiroidei (un esame del sangue), per escludere una patologia organica della ghiandola tiroidea, i cui sintomi possono essere gli stessi, ed un monitoraggio delle 24 ore della pressione arteriosa; se questo dimostrasse valori normali, la Sua sarebbe una ipertensione “da camice bianco”, che non richiederebbe nemmeno la blanda ed episodica terapia riferita (se viceversa i valori dovessero essere patologici, sarebbe necessaria una terapia più incisiva e continua). Per quanto riguarda il rischio di un infarto, tenga presente che questo evento, alla Sua età, a meno che Lei faccia uso di contraccettivi orali e fumi o che faccia uso di cocaina, ha più o meno le stesse probabilità di essere uccisi da un vaso di fiori caduto da un balcone. Certo, le probabilità non sono zero, ma cosa farebbe, non uscirebbe più di casa? Un minimo rischio fa parte della vita, ma Lei, con le sue paure immotivate, si sta uccidendo ogni giorno. I disturbi trafittivi che lamenta non sono affatto preoccupanti. Infine, una attività fisica sarebbe non sconsigliata ma opportuna per vari motivi: la farebbe dimagrire, ridurrebbe i valori pressori se elevati, e soprattutto potrebbe metterla di buon umore.