il mannitolo è un diuretico che agisce con un meccanismo osmotico: cioè accresce temporaneamente il contenuto "solido" del sangue provuovendo così una maggiore escrezione renale di acqua dall'organismo. In una condizione di terapia intensiava, come suppongo che sia avvenuto l'episodio descritto, qualsiasi perturbazione dei parametri biologici fondamentali può comportare degli effetti "intensi". In genere i medici che gestiscono queste situazioni sanno benissimo quello che stanno facendo, molto più di me che sto a casa davanti al computer. Direi che non sono proprio in condizione di poter giudicare la bontà e l'appropriatezza di atti medici compiuti in un contesto del genere.
Saluti