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Esperto Risponde

Salve, ho 30 anni, a metà settembre dopo una

Salve, ho 30 anni, a metà settembre dopo una leggera forma bronchiale, avevo accusato dei dei leggeri fastidi al fianco dx, poco sotto le costole, perplesso, ho effettuato le analisi del sangue, dalle quali si evinceva che avevo le GPT a 84, le piastrine basse. Sotto consiglio medico ho fatto i test per l'epatite (tutte), toxo e citomega, tutte negative. Allora ho proseguito le analisi con una ecografia, all'addome dove si constatava un fegato steatico e una milza di 180mm. Sotto consiglio medico prenoto una visita dal Prof. Rotoli (era passato circa un mese dalle prime analisi) e nel frattempo effettuo nuove analisi dove si rileva la bilirubina totale 1,60, diretta 0,52 e l'indiretta 1,08, le GPT 88, le Alfa2 7,7 e il rapporto Albumina/proteine 2,14. La notizia mi sconforta, era circa un mese che seguivo una dieta (a parer mio) ipocalorica. In ogni caso l'ematologo ha escluso problemi legati al sangue inducendo il problema della milza ingrossata ad una mononucleosi avuta 4 anni fa e che la situazione doveva essere tenuta sotto controllo. Va aggiunto che facendo un breath test sono uscito positivo allo Helicobacter. Infatti a Settembre ho avuto delle forti forme di gastrite con bruciori, le feci in un paio di occasioni risultavano nettamente maleodoranti, dal profumo acido. Ancora soffro di gastrite, in assenza di feci "acide", ma nettamente chiare. Grazie per la consulenza.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La sua è una condizione che necessita di approfondimento in quanto allo stato attuale non è possibile formulare una diagnosi od ipotesi diagnostiche validi ed attendibili. E’ necessario sapere se nella sua dieta è incluso l’alcol ed in quale quantità; se assume farmaci e quali assume; se si trova in sovrappeso e di quanto. Utile inoltre monitorare mensilmente i tests alterati per un periodo di 4-6 mesi. Se alla fine di tale periodo persistono le alterazioni riscontrate, allora si dovrà prendere in considerazione anche l’eventualità di essere sottoposto a biopsia epatica. L’esame istologico epatico infatti permette di stabilire con maggiore precisione l’entità del danno epatico ed offre utili indizi circa le cause che possono averlo determinato.
Risposto il: 08 Novembre 2006