Indubbiamente l’utilizzo di metodiche di contrasto e/o di un approccio ecocardiografico transesofageo potrebbe migliorare la sensibilità della metodica cioè la capacità di dimostrare il forame ovale pervio se questo davvero fosse presente. Rivolgetevi ad un Cardiologo di fiducia e valutate con lui l’opportunità di questi approfondimenti.