Salve sono un uomo di 38 anni e da 3 anni mi è sorta una tachicardia parossistica sopraventricolare. già sono stato trattato in crioablazione e poi in successione in ablazione (per un disturbo al lodo di lombak). i trattamenti mi sono stati consigliati da molti medici per molti motivi: la mia giovane età, di sconsigliarmi di intraprendere una cura di rytmonorm a vita, e per evitare una successiva crisi di svuotamento cardiaco che ho già subito. dopo questi 2
INTERVENTI ho un problema. ho il
Cuore che va in
Extrasistole in maniera continua, nell'ultimo holter ecg effettuato nell'anno 2005 mi sono stati riscontrati più di 1400 extrasistole nell'arco di 24 ore. poi per un periodo di tempo circa un'anno sono cessati, forse per una dieta o una buona attività fisica. adesso si ripresentano questi disturbi e visto che li riesco a percepire, spesso e volentieri con colpetti di tosse, il mio medico mi ha consigliato dei farmaci tranquillizzanti perchè il tutto mi agita. a questo punto: la crioablazione o l'ablazione da me effettuati, hanno isolato il problema o si può trattare di un'altro fenomeno di aritmia? grazie.