Mi scusi, la sintesi e' forse brutale ma e' vera.
Le variabili che influiscono sul tempo di sopravvivenza sono molte.
La prima e' l'aggressivita' del tumore. Quando si fa la prima diagnosi, si puo' dire a che stadio e' il tumore ma non si puo' sapere come era la situazione mesi prima.
Le faccio un paragone. Se si fotografa una persona che corre si puo' dire "corre" ma non si puo' dire "corre veloce" oppure "corre lentamente". Ci vogliono almeno due fotografie in sequenza.
Vi e' poi da tenere conto della possibilita' o meno (vi possono essere o no malattie associate) di effettuare la terapia piu' adeguata, e la responsivita' del tumore anche alla migliore terapia non e' spesso prevedibile, e le capacita' di difesa dell'organismo sono ancora meno valutabili.
I fattori in gioco sono molti e alcuni non sono misurabili. Nel singolo caso una qualsiasi previsione, in particolare al momento della prima diagnosi, e' poco piu' di un azzardo.
Cordialita'
dott. Piero Gaglia