Bisogna prima di tutto verificare se la steato-epatite non alcolica, NASH, diagnosticata a suo marito, sia o meno accompagnata da alterati valori dei test epatici, in particolar modo le aminotransferasi. Nel primo caso, cioè se non vi sono alterazioni delle aminotrasferasi, la condizione va solo monitorata periodicamente. Nel secondo caso, va invece valutata l’eventuale opportunità di eseguire una biopsia epatica per valutare l’entità e lo stadio della malattia epatica stessa. Non risulta, invece, alcuna relazione diretta con l’attività lavorativa che svolge suo marito. Pertanto comunque è corretto che segua un regime dietetico appropriato, evitando del tutto l’assunzione di bevande alcoliche e che verifichi di non trovarsi in condizione di eccesso ponderale/obesità, un fattore, quest’ultimo, spesso implicato nella steatosi epatica.