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Esperto Risponde

Sono una ragazza di 36 anni, ho scoperto da circa

Sono una ragazza di 36 anni, ho scoperto da circa 6 anni che ho un lieve versamento pericardico e un Prolasso della valvola mitralica. In quali casi devo fare la Profilassi antibiotica?
Risposta del medico
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"La presenza di un prolasso della valvola mitralica non è di per é un'indicazione alla prevenzione dell'endocardite batterica: solo se è presente un rigurgito valvolare sussiste tale indicazione. In ogni caso: di seguito troverà l'obiettivo della profilassi, quando eseguirla e in che modo.
Obiettivo della profilassi: evitare che nel corso di una batteriemia provocata da cause diverse i batteri riescano ad aderire e colonizzare gli aggregati fibrino-piastrinici che si sono formati sull'endotelio valvolare come conseguenza di una cardiopatia congenita od acquisita. La profilassi è consigliata nelle seguenti procedure:

  • manovre odontoiatriche tali da comportare sanguinamento delle gengive o delle mucose, incluse in particolare la detartrasi e la pulizia professionale dei denti

  • tonsillectomia e/o adenoidectomia

  • chirurgia gastro-intestinale o delle vie respiratorie superiori

  • broncoscopia con broncoscopio rigido

  • scleroterapia per varici esofagee

  • dilatazione esofagea

  • chirurgia della cistifellea

  • cistoscopia - dilatazione uretrale

  • cateterismo ureterale in caso di infezione urinaria

  • chirurgia delle vie urinarie inclusa la chirurgia della prostata

  • incisione e drenaggio di tessuti infetti *

  • isterectomia transvaginale

  • parto vaginale complicato da infezione


* la profilassi dovrebbe essere guidata da un antibiogramma o in sua assenza contro i germi più frequentemente responsabili di endocardite (per lo più gli stafilococchi).

La profilassi non è consigliata in caso di:

  • procedure odontoiatriche che non causino sanguinamento

  • iniezione intraorale di anestetici

  • caduta di denti da latte

  • intubazione endotracheale

  • broncoscopia con broncoscopio flessibile con o senza biopsia

  • cateterismo cardiaco

  • taglio cesareo


La profilassi dipende dalla scelta del medico nei soggetti a più elevato rischio nella endoscopia gastro-intestinale con o senza biopsia e in assenza di infezione in caso di:

  • cateterismo uretrale

  • parto vaginale non complicato

  • aborto terapeutico

  • inserzione o rimozione di spirali intrauterine

  • procedure di sterilizzazione

  • laparoscopia


COME ATTUARE LA PROFILASSI

In caso di interventi su bocca, denti o prime vie respiratorie (in particolare estrazioni dentarie e procedure che comportino sanguinamento alle gengive)

AMOXICILLINA


  • 3 gr. per os 1 ora prima dell'intervento

  • 1,5 gr per os 6 ore dopo la prima dose


Nei pazienti allergici ad amossicillina e/o pennicillina

ERITROMICINA etilsuccinato



  • 800 mg per os 2 ore prima dell'intervento

  • 400 mg per os 6 ore dopo la prima dose o

ERITROMICINA stearato



  • 1 gr per os 2 ore prima dell'intervento

  • 500 mg per os 6 ore dopo la prima dose o

CLINDAMICINA



  • 300 mg per os 1 ore prima dell'intervento

  • 150 mg per os 6 ore dopo la prima dose


In pazienti non in grado di assumere farmaci per via orale

AMPICILLINA



  • 2 gr i.m. o e.v. 30 minuti prima della procedura

  • 1 gr i.m. o e.v. 6 ore dopo la prima dose


In pazienti non in grado di assumere farmaci per via orale allergici ad amossicillina e/o pennicillina


 

CLINDAMICINA



  • 300 mg e.v. 30 minuti prima della procedura

  • 150 mg e.v. 6 ore dopo la prima dose


I pazienti considerati a rischio più elevato devono impiegare anche in questi casi gli schemi standard o per pazienti allergici impiegati nelle procedure sul sistema gastro-intestinale o genito-urinario.

In caso di interventi sul sistema gastro-intestinale o genito-urinario

AMPICILLINA 2 gr e.v. +


GENTAMICINA 1,5 mg/kg e.v. o i.m. (al massimo 80 mg) 30 minuti prima della procedura


AMOXICILLINA 1,5 gr per via orale 6 ore dopo la prima dose (in alternativa la terapia parenterale può essere ripetuta per una volta 8 ore dopo la I dose)



Nei pazienti allergici ad amossicillina e/o pennicillina

VANCOMICINA 1.0 gr in infusione venosa per un'ora +


GENTAMICINA 1,5 mg/kg e.v. o i.m. (al massimo 80 mg) 30 minuti prima della procedura


Lo schema può essere ripetuto per una volta 8 ore dopo la prima dose




Nei pazienti a basso rischio e/o nelle procedure a basso rischio

AMOXICILLINA



  • 3 gr. per os 1 ora prima dell'intervento

  • 1,5 gr per os 6 ore dopo la prima dose

Risposto il: 09 Febbraio 2006