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Esperto Risponde

storia di una lombalgia

Buonasera dottore.Sono molti anni che soffro di dolori lombari.Nel 1995,durante una combattuta partita di tennis rimasi quasi bloccato.Effettuai quindi una radiografia ed una risonanza magnetica che in ordine così recitavano:"anterolistesi di l4 su l5 e marcata riduzione dello spazio intervertebrale l5/s1.Artrosi interpofisaria diffusa". "Conservata la fisiologica lordosi lombare,lieve listesi anteriore del soma di 14 rispetto al 5.Alterazioni lomboartrosiche con ipertrofia reattiva dei massicci articolari intrapofisari che riducono ulteriormente l'ampiezza di un canale rachideo già congenitamente di tipo ristretto.Alterazioni ossee di tipo osseocondrosico delle limitanti ossee affrontate dei soma di 15 ed s1.Alterazioni di segnale di tipo degenerativo dei dischi intersomatici in particolare a livello di 14-15 si segnala ampio bulging disk posteriore che associato alla protusione dell'angolo supero posteriore del soma di 15 in listesi determinano segni compressivi sul sacco durale.Non alterazioni di morfologia e segnale del cono midollare e della cauda".L'ortopedico di allora mi proibì di continuare con il tennis e mi consigliò esercizi antalgici,rinforzamento dei muscoli addominali,massaggi ,correnti diadinamiche ed antinfiammatori.Devo dire che,a parte momenti di dolore abbastanza forte che si irradia al gluteo ed alla gamba,ho condotto una vita quasi normale.Negli ultimi due anni però,specialmente dopo fatiche quali il giardinaggio o prolungate sedute al computer sono aumentati i periodi in cui insieme al dolore lombare provo deficit della sensibilità ed una compromissione dei movimenti,calore e formicolio al fondo schiena ed anche alla gamba fino al piede e....a volte ciò mi provoca,camminando,una inopportuna erezione.Temo di non riuscire ad evitare l'intervento chirurgico anche se,a parziale consolazione riesco ancora a fare lunghe e veloci camminate senza dolore ed a sostenere una ora di palestra(con frequenti intervalli per esercizi di retroversione).Gradirei avere un suo cortese parere in merito ed un suo eventuale consiglio.Grazie sin da ora per una cortese risposta,cordiali saluti.Marco. N.B: mia madre soffriva di spondilolistesi.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia

Caro Signore, la sua è una condizione comune a più della metà della popolazione mondiale, anche e soprattutto per quanto riguarda l'andamento nel tempo dei suoi sintomi e i riscontri radiologici. L'ultima fase che mi racconta, quella del calore, formicolio, ect, è con ogni probabilità l'espressione di un coinvolgimento delle fibre nervose entro il processo infiammatorio-degenerativo che fino a prima era limitato alle articolazioni della colonna. Penso anche io che sia giunto il tempo di consultare un neurochirurgo, per evitare il rischio di danni neurologici permanenti. Attenzione però a scegliere l'approccio chirurgico più adeguato: è chiaro che lei, da profano, può influire solo parzialmente in questo tipo di decisioni, che giustamente spettano a chi si prende la responsabilità di "mettergli le mani addosso". Però in questi casi è bene cercare di ottenere diversi punti di vista ascoltando più proposte d'intervento. Quando si parla di chirurgia si entra in un settore, senza offesa per i colleghi, "artigianale", e quindi è giusto cercare di scegliere l'operatore migliore.

Saluti

Risposto il: 23 Aprile 2012