Caro Signore, la sua è una condizione comune a più della metà della popolazione mondiale, anche e soprattutto per quanto riguarda l'andamento nel tempo dei suoi sintomi e i riscontri radiologici. L'ultima fase che mi racconta, quella del calore, formicolio, ect, è con ogni probabilità l'espressione di un coinvolgimento delle fibre nervose entro il processo infiammatorio-degenerativo che fino a prima era limitato alle articolazioni della colonna. Penso anche io che sia giunto il tempo di consultare un neurochirurgo, per evitare il rischio di danni neurologici permanenti. Attenzione però a scegliere l'approccio chirurgico più adeguato: è chiaro che lei, da profano, può influire solo parzialmente in questo tipo di decisioni, che giustamente spettano a chi si prende la responsabilità di "mettergli le mani addosso". Però in questi casi è bene cercare di ottenere diversi punti di vista ascoltando più proposte d'intervento. Quando si parla di chirurgia si entra in un settore, senza offesa per i colleghi, "artigianale", e quindi è giusto cercare di scegliere l'operatore migliore.
Saluti