La tachicardia notturna dopo attività fisica è legata al fatto che lo stimolo ormonale che accompagna lo sforzo richiede del tempo per spegnersi. Per questo motivo l’attività sportiva notturna è in genere meno compatibile di quella diurna con un sonno tranquillo. Riguardo il disturbo di mercoledì sera ritengo che una visita magari con un ecocardiogramma può senz’altro aiutare ad escludere patologie importanti e così rassicurarla.