I social media sono nati come delle piattaforme per condividere emozioni attraverso foto e video con amici e parenti. In questi ultimi anni questi canali si sono evoluti come vere e proprie strategie di vendita. Tant’è che le persone scelgono un prodotto o un servizio perché influenzati da ciò che vedono sui social media.
La persuasione è una tecnica psicologica utilizzata nel marketing e nella comunicazione. Le leve psicologiche usate online sono utili per stimolare l’acquisto. Un effetto psicologico ampiamente utilizzato è quello generato dall’“effetto alone” ovvero estendere le qualità positive di un soggetto a tutto ciò che fa. Ed ecco perché gli “influencer” riescono ad influenzare i consumatori e i loro “follower” fungono da promotori di quel prodotto o servizio.
L’influncer è scelto in base a delle caratteristiche psicologiche che possano dare credibilità, fiducia ai consumatori. Una fra le principali vie per arrivare ai consumatori è quella ottenuta grazie all’effetto Rosenthal generato dagli Influencer. Si tratta di una forma di suggestione psicologica per cui le persone tendono a conformarsi all’immagine che altri individui hanno di loro, sia essa un’immagine positiva che negativa. Nella mente quindi si crea l’idea che se quella persona “influncer” appunto sceglie quel determinato prodotto anziché un altro, è probabile che le persone scelgano in base alla sua scelta in quanto suggestionati dalle caratteristiche positive ad esso attribuite.
Esso, in alcuni casi, è riconosciuto come un “esperto” di un determinato settore, quindi assume un’aria di autorevolezza grazie alle sue recensioni dopo aver provato il prodotto in cui risiede la sua competenza. Questa è un’ottima strategia poiché fra follower e influencer si crea una specie di relazione di fiducia che permette a chi acquista di farlo in maggiore serenità.
Fare una scelta invece che un’altra sulla base di coloro che stimano e ammirano è la leva su cui si fonda qualsiasi pubblicità che ha un testimonial.
Infatti il fatto di vedere qualcuno per cui si prova ammirazione che indossa un certo abito, che utilizza determinati prodotti per i capelli o che arreda casa sua con una particolare oggettistica può indirizzare verso l’acquisto di un articolo piuttosto che di un altro. Questo procedimento mentale è paragonabile al seguire il consiglio di una persona con la quale abbiamo affinità e gradimento nei suoi confronti.
Altre leve psicologiche per influenzare il consumatore online riguardano tutto ciò che può rendere curioso quel prodotto o servizio come: offerte a tempo, prodotti ‘limited edition’, sconti, coupon a scadenza. Un ottimo metodo per non far procrastinare l’acquisto, favorendo lo shopping d’impulso.
Le aziende, inoltre, cercano di ricavare il più possibile i dati personali delle persone e lo fanno offrendo un gadget e chiedendo magari di iscriversi ad una newsletter. In questo modo possono targettizzare le offerte verso i gusti precisi di un consumatore.