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Dati profilassi da migliorare anche fra gli operatori sanitari

Roma, 22 ago. (AdnKronos Salute) - "La copertura vaccinale per l'anti-menigococcica B, per l'anti-rotavirus e per l'anti-Hpv è ancora troppo bassa e
Roma, 22 ago. (AdnKronos Salute) - "La copertura vaccinale per l'anti-menigococcica B, per l'anti-rotavirus e per l'anti-Hpv è ancora troppo bassa e inferiore a quanto previsto". A lanciare l'allarme è una circolare del ministero della Salute che "ribadisce l'importanza delle vaccinazioni anche non obbligatorie previste per coorte di nascita" e "sollecita, laddove già non effettuata, l'immediata attivazione dell'offerta vaccinale attiva e gratuita provvedendo anche al recupero delle precedenti coorti per le quali era prevista la gratuità".
Nel report il dicastero ricorda che i dati di copertura vaccinale al 31 dicembre 2017 hanno evidenziato per le vaccinazioni non raccomandate "una copertura vaccinale del 38,59% per l'anti-meningococcica B e del 14,34% per l'anti-rotavirus". Dati "largamente inferiori a quanto previsto", commenta, evidenziando che "in alcune Regioni il programma vaccinale non è ancora stato avviato".
Quanto al Papillomavirus umano, la copertura vaccinale per anti-Hpv nelle ragazze dell'ultima coorte (2005), target primario dell'intervento vaccinale, "è più bassa rispetto alle coorti precedenti in cui prosegue l'attività di recupero (64,3%, per la prima dose e 49,9% per il ciclo completo). I dati per l'anti-Hpv nei ragazzi - sottolinea la circolare - indicano che non tutte le Regioni hanno avviato il programma di offerta attiva e che la copertura anche nelle regioni che lo hanno fatto è molto lontana dagli obiettivi previsti dal Piano nazionale prevenzione vaccinale".
Gli esperti della Direzione generale Prevenzione sanitaria del ministero della Salute evidenziano inoltre "l'importanza di migliorare la copertura vaccinale tra gli operatori sanitari, per la protezione del singolo operatore e come garanzia nei confronti dei pazienti, ai quali l'operatore potrebbe trasmettere l'infezione determinando gravi danni e persino casi mortali - concludono - soprattutto nei confronti di alcune malattie: morbillo, parotite, rosolia, influenza, pertosse, epatite B, varicella, polio, difterite".
Ultimo aggiornamento: 22 Agosto 2018
2 minuti di lettura

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