Roma, 3 gen. (AdnKronos Salute) - Con il freddo alcune tipologie di pazienti devono fare particolare attenzione. "E' il caso di chi è in terapia con farmaci antipertensivi. Il grande freddo tende infatti a favorire una vasocostrizione, che fa salire la pressione. Il suggerimento per questi pazienti è quello di consultare il medico curante, che potrà valutare un eventuale aggiustamento del dosaggio di questi medicinali". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Silvio Garattini, farmacologo fondatore dell'Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano.
Se il freddo rischia di favorire l'innalzamento della pressione, "la buona notizia è che ormai viviamo in ambienti molto ben riscaldati. A rischiare di più sono le persone più esposte alle temperature esterne, magari per lavoro". Un problema, quello di adattare il dosaggio dei medicinali al freddo, "che può coinvolgere anche chi è in cura con un'altra tipologia di farmaci - avverte Garattini - i vasodilatatori". In generale il consiglio del farmacologo è quello di rivolgersi al medico: "Saprà valutare la necessità di un 'aggiustamento' della terapia caso per caso", conclude.
Se il freddo rischia di favorire l'innalzamento della pressione, "la buona notizia è che ormai viviamo in ambienti molto ben riscaldati. A rischiare di più sono le persone più esposte alle temperature esterne, magari per lavoro". Un problema, quello di adattare il dosaggio dei medicinali al freddo, "che può coinvolgere anche chi è in cura con un'altra tipologia di farmaci - avverte Garattini - i vasodilatatori". In generale il consiglio del farmacologo è quello di rivolgersi al medico: "Saprà valutare la necessità di un 'aggiustamento' della terapia caso per caso", conclude.
Ultimo aggiornamento: 03 Gennaio 2019
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