Roma, 3 mag. (AdnKronos Salute) - Se l'influenza è ormai un capitolo chiuso, gli sbalzi climatici delle ultime settimane hanno alimentato i virus parainfluenzali. "Il risultato è che circa 150-200 mila italiani a settimana si trovano a fare i conti con raffreddore, mal di gola ma soprattutto problemi gastrointestinali, caratterizzati da crampi addominali, diarrea, vomito e talvolta qualche linea di febbre". La stima arriva dal virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco. "Le forme gastrointestinali in questo periodo sono decisamente le più diffuse - dice l'esperto all'Adnkronos Salute - e colpiscono a tutte le età. Spesso arrivano in famiglia attraverso i bambini più piccoli, ma poi non risparmiano adulti e anziani".
Come difendersi? "Purtroppo - ammette Pregliasco - oltre ad evitare il più possibile gli sbalzi termici, vestendosi 'a cipolla', e a curare l'igiene (soprattutto delle mani), c'è poco da fare. La buona notizia è che si tratta di forme che si risolvono in genere entro 3-4 giorni. L'invito è quello di ricorrere a un'automedicazione responsabile, a curare l'alimentazione e l'idratazione, riposare e non eccedere con gli antidiarroici, che potrebbero mascherare eventuali sintomi degni di nota. Sì invece ai probiotici e a un'igiene molto attenta".
Come difendersi? "Purtroppo - ammette Pregliasco - oltre ad evitare il più possibile gli sbalzi termici, vestendosi 'a cipolla', e a curare l'igiene (soprattutto delle mani), c'è poco da fare. La buona notizia è che si tratta di forme che si risolvono in genere entro 3-4 giorni. L'invito è quello di ricorrere a un'automedicazione responsabile, a curare l'alimentazione e l'idratazione, riposare e non eccedere con gli antidiarroici, che potrebbero mascherare eventuali sintomi degni di nota. Sì invece ai probiotici e a un'igiene molto attenta".
Ultimo aggiornamento: 03 Maggio 2019
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