Roma, 30 mar. (AdnKronos Salute) - Sapere esattamente quando lasceremo questo mondo è la domanda 'delle domande' dalla notte dei tempi. Ora prova a rispondere l''app' Gero, sviluppata dal Moscow Institute of Physics and Technology. L'applicazione, gratuita, sostiene di prevedere la data del trapasso della persona che l'ha scaricata sul proprio smartphone, con una approssimazione di 36,5 giorni. Il tutto monitorando l'attività fisica registrata dal dispositivo e analizzata dall'intelligenza artificiale sviluppata dai ricercatori.
Gli scienziati russi hanno esaminato i dati contenuti nel National Health and Nutrition Examination Survey (Nhanes) raccolti dal 2003 al 2006, e in base a questi parametri hanno configurato l'algoritmo alla base dell'applicazione che riesce a stimare la longevità della persona mettendo in relazione i dati anagrafici, fisici e sportivi con l'aspettativa di vita.
Secondo i ricercatori, "molte compagnie di assicurazioni hanno già iniziato a offrire sconti ai propri clienti in funzione dell'attività fisica monitorata dai braccaletti fitness in vendita ormai in centinai dia modelli. L'intelligenza artificiale ha raggiunto livelli tali da poter essere usata anche per perfezionare i modelli di rischio legati alla longevità". Lo studio è stato pubblicato su 'Scientific Reports'.
Gli scienziati russi hanno esaminato i dati contenuti nel National Health and Nutrition Examination Survey (Nhanes) raccolti dal 2003 al 2006, e in base a questi parametri hanno configurato l'algoritmo alla base dell'applicazione che riesce a stimare la longevità della persona mettendo in relazione i dati anagrafici, fisici e sportivi con l'aspettativa di vita.
Secondo i ricercatori, "molte compagnie di assicurazioni hanno già iniziato a offrire sconti ai propri clienti in funzione dell'attività fisica monitorata dai braccaletti fitness in vendita ormai in centinai dia modelli. L'intelligenza artificiale ha raggiunto livelli tali da poter essere usata anche per perfezionare i modelli di rischio legati alla longevità". Lo studio è stato pubblicato su 'Scientific Reports'.
Ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2018
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