Milano, 13 feb. (AdnKronos Salute) - Al concorso pubblico per assumere a tempo indeterminato almeno un tecnico di radiologia al Policlinico di Milano si erano iscritti in più di 760. Il 4 febbraio, data delle prime prove (scritta e pratica nello stesso giorno, come da prassi per contenere i costi economici), si erano presentati in 439. "Ma nessuno ha ottenuto un punteggio sufficiente per arrivare a sostenere anche la prova orale ed entrare nella graduatoria valevole per l'assunzione", informano dalla Fondazione Irccs di via Sforza che rassicura: "Ora l'obiettivo dell'ospedale è quello di bandire in tempi brevi", circa 4-5 settimane, "un nuovo concorso per le stesse posizioni professionali. Con la speranza di poter portare i candidati migliori nella squadra del Policlinico".
A pesare sul risultato, apprende l'AdnKronos Salute, potrebbe essere stata proprio la scelta - prevista e molto diffusa - di accorpare in un'unica giornata 2 delle 3 prove d'esame: scritta, pratica (lo stesso giorno) e orale (in un giorno successivo). Può dunque essere successo che alcuni candidati abbiano ottenuto un punteggio sufficiente in una delle 2 (per lo scritto 21 punti su 30, per la pratica 14 su 20), ma non in entrambe. Sempre secondo quanto si apprende può anche avere influito la presenza, nell'ospedale milanese, di tecnologie particolarmente all'avanguardia con le quali non tutti i candidati potrebbero avere avuto sufficiente dimestichezza.
"Visto l'alto numero degli iscritti al concorso", il Policlinico "si era affidato a un'azienda specializzata per il supporto nella selezione del personale" necessario a garantire la correttezza delle procedure logistiche d'esame. Dei contenuti delle prove e della valutazione, invece, si è occupato direttamente l'Irccs meneghino.
A pesare sul risultato, apprende l'AdnKronos Salute, potrebbe essere stata proprio la scelta - prevista e molto diffusa - di accorpare in un'unica giornata 2 delle 3 prove d'esame: scritta, pratica (lo stesso giorno) e orale (in un giorno successivo). Può dunque essere successo che alcuni candidati abbiano ottenuto un punteggio sufficiente in una delle 2 (per lo scritto 21 punti su 30, per la pratica 14 su 20), ma non in entrambe. Sempre secondo quanto si apprende può anche avere influito la presenza, nell'ospedale milanese, di tecnologie particolarmente all'avanguardia con le quali non tutti i candidati potrebbero avere avuto sufficiente dimestichezza.
"Visto l'alto numero degli iscritti al concorso", il Policlinico "si era affidato a un'azienda specializzata per il supporto nella selezione del personale" necessario a garantire la correttezza delle procedure logistiche d'esame. Dei contenuti delle prove e della valutazione, invece, si è occupato direttamente l'Irccs meneghino.
Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2019
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