Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende

Stella di metallo in trachea, bimbo salvato al Niguarda

Roma, 18 giu. (Adnkronos Salute) - Aveva una stellina di metallo del diametro di 1 centimetro e mezzo, ferma nella trachea e inalata da più di 24 ore,
Roma, 18 giu. (Adnkronos Salute) - Aveva una stellina di metallo del diametro di 1 centimetro e mezzo, ferma nella trachea e inalata da più di 24 ore, un bambino di 8 anni che rischiava per questo di soffocare e che è stato salvato grazie a un intervento d'urgenza all'ospedale Niguarda di Milano, dove era stato inviato nella notte con un trasporto d'urgenza da un altro ospedale milanese.
"Abbiamo deciso di intervenire nell'immediato. Il piccolo infatti era gravemente asfittico nonostante la stellina fosse stata inalata da tempo, da circa un giorno - spiega Massimo Torre, direttore della Chirurgia toracica - Non si poteva aspettare oltre, alle 2 della notte la sala operatoria e l'équipe erano pronti per la procedura di rimozione".
L'intervento - spiegano dal Niguarda - è stato eseguito attraverso un broncoscopio introdotto dalle vie aeree, del diametro di 6 millimetri. "Attraverso questo strumento si inserisce una particolare pinza miniaturizzata con cui si va ad estrarre l'oggetto inalato", spiega Serena Conforti, responsabile della Chirurgia endoscopica del torace.
"Si tratta di un'operazione molto delicata che richiede un alto grado di specializzazione per evitare danni alle strutture. In questi casi il corpo era posizionato nella parte alta della trachea appena sotto le corde vocali. Per i bambini più piccoli invece si utilizzano broncoscopi con un diametro di 3-4 mm, cannule dello spessore di una penna con spazi di manovra ancora più limitati, e nei casi più difficili i tempi di intervento possono allungarsi arrivando a superare anche le 3 ore".
La chirurga riferisce inoltre che "le più insidiose da togliere sono le noccioline: spesso si frammentano e sono difficili da agganciare, a volte abbiamo bisogno di sagomarle con un laser endoscopico miniaturizzato per creare un appiglio per l'estrazione".
Ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2020
2 minuti di lettura

L’hai trovato utile?

Condividi

Iscriviti alla newsletter di Paginemediche
Unisciti ad una community di oltre 50mila persone per ricevere sconti esclusivi e consigli di salute dai nostri esperti.
Ho letto l'Informativa sulla Privacy e acconsento al trattamento dei miei dati personali