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Vaccini: Lorenzin, genitori hanno capito importanza ma non abbassare guardia

Roma, 25 apr. (AdnKronos Salute) - "Considerando i dati positivi sulle coperture vaccinali posso dire che la stragrande maggioranza dei genitori ha
Roma, 25 apr. (AdnKronos Salute) - "Considerando i dati positivi sulle coperture vaccinali posso dire che la stragrande maggioranza dei genitori ha capito i rischi a cui sono sottoposti i figli e loro stessi. E quanto sia importante la vaccinazione". A dirlo la ministra della Salute Beatrice Lorenzin presentando i dati , al 31 dicembre 2017, sulle coperture vaccinali dell'età pediatrica e dell'adolescente, i primi dopo la legge sull'obbligo vaccinale. "Per quanto riguarda i bambini da 0 a 6 anni - ha spiegato Lorenzin - il bilancio è ottimo. L'incremento è stato molto superiore a quello avuto nel nostro 'caso di paragone' (introduzione dell'obbligo a scuola ndr), quello californiano. E sono solo i dati dei primi mesi. Credo che miglioreranno ancora nei primi 6 mesi del 2018".
Nonostante tutto "moltissimo resta da fare - ha aggiunto la ministra - dobbiamo continuare a fare il possibile. Tenere alta la guardia soprattutto sulle coorti dei ragazzi più grandi. Bisogna continuare a lavorare non solo con le aziende locali e le Regioni ma anche con i medici di medicina generale e i pediatri. E in particolare bisogna farlo su quei territori dove l'aderenza è stata minore e dove ci sono molte resistenze culturali e disinformazione. Tutto questo lavoro può essere fatto meglio, in modo più mirato, con i dati che mettiamo a disposizione".
Serve poi lavorare sulle Regioni maglia nera, ha ricordato Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di Sanità come "la Provincia autonoma di Bolzano che ha un numero di casi di morbillo 20 volte superiore rispetto a la provincia di Trento. E anche i dati della poliomielite sono preoccupanti. Ci preoccupano poi dati bassi del Friuli Venezia Giulia, e ci preoccupano le Regioni della sponda adriatica, le Marche, l' Abruzzo". Le sfide per il futuro sono quelle di raggiungere la copertura di sicurezza in tutte le aree ma anche fare in modo che "gli operatori sanitari si vaccinino di più. E' assurdo avere un tasso vaccinale del 15 % tra gli operatori", conclude Ricciardi.
Ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2018
2 minuti di lettura

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