Le iniezioni intravitreali sono terapie farmacologiche utilizzate per rallentare la perdita progressiva della vista e controllare i sintomi associati alla maculopatia, che prevedono la somministrazione di farmaci nell’occhio secondo modalità che possono cambiare a seconda del tipo di farmaco.1
La degenerazione maculare è una patologia della macula (la parte centrale della retina) legata all’invecchiamento. Il processo con cui si sviluppa è il seguente:
Nell’edema maculare diabetico, invece, i vasi sanguigni della retina sono danneggiati dal diabete e perdono liquido, che si accumula all’interno della macula causando l’edema maculare.2
Tra le proteine che stimolano la produzione di vasi sanguigni la più conosciuta e studiata è il fattore di crescita dell’endotelio vascolare (Vascular Endothelial Growth Factor - VEGF). Dato che l’aumentata espressione di VEGF e di altre proteine ad azione infiammatoria all’interno dell’occhio è la principale causa di diversi tipi di maculopatia, tra le opzioni terapeutiche attualmente disponibili vi sono farmaci anti-VEGF e corticosteroidi (i corticosteroidi utilizzati solo per il trattamento dell’edema maculare diabetico e dell’edema secondario a occlusione venosa retinica).1
Cosa sono le iniezioni intravitreali
I farmaci anti-VEGF sono somministrati tramite iniezione intravitreale, cioè con l’iniezione del farmaco direttamente nell’occhio, attraverso una procedura poco invasiva. I corticosteroidi, più comunemente utilizzati per l’edema maculare, invece, sono inseriti nell’occhio attraverso una procedura simile ma leggermente più invasiva (trattandosi di un impianto intraoculare).1