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Esperto Risponde

Salve sono una ragazza di 30 anni e da diversi

Salve sono una ragazza di 30 anni e da diversi mesi avverto quasi quotidianamente una sensazione strana al battito cardiaco, è come se per un solo secondo un battito del cuore salta e il fiato, per un secondo anch'esso, venisse meno. Premetto che l'anno scorso per via di un periodo stressante e ansioso che mi generò anche degli episodi di attacchi di panico, feci un controllo da un cardiologo, il quale facendo elettrocardiogramma e ecocardiogramma,mi tranquillizzo' poichè entrambi gli esami davano un risultato negativo a qualsiasi forma di cardiopatia. Da allora mi sono un po' tranquillizzata ma devo essere sincera quando mi capita, mi agito sempre un po' e inizio a pensare che da un momento all'altro il cuore possa fare qualche brutto scherzo.....ora mi domando perchè avverto questi piccoli disturbi??? devo fare altri esami? possono dipendere dal reflusso gastroesofageo di cui soffro?? grazie mille dell'attenzione!
Risposta del medico
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Il disturbo da reflusso gastroesofageo può effettivamente contribuire all’insorgenza di sporadica extrasistolia, come quella che Lei avverte. Inoltre, da quello che Lei riferisce, gli esami cardiologici eseguiti in merito a questo disturbo hanno dato esito negativo per forme di cardiopatia organica, e quindi si oò stare ragionevolmente tranquilli. Tenga presente che la sensazione di battito mancante è proprio la sensazione dell’extrasistolia, in cui - come dice il nome stesso – c’è una sistole (= battito cardiaco) extra (= in più). Quello che Lei avverte come “vuoto” è proprio l’intervallo temporale tra questo battito anticipato (= extra) e il successivo, quindi stia tranquilla: non manca nessun battito ! Solo se il disturbo dovesse essere fastidioso e quotidiano, può a mio avviso essere utile fare un ECG dinamico delle 24 secondo HOLTER (in pratica una registrazione dell’elettrocardiogramma tramite un registratore portatile che si porta a tracolla per 24 ore): questo esame è in grado di “contare” quante sono le extrasistoli nella giornata, e in base al risultato il medico può decidere se è il caso di iniziare una terapia anti-aritmica.
Risposto il: 11 Settembre 2007