Biologo e fisiologo austriaco naturalizzato statunitense, Karl Landsteiner scoprì nel 1900 che non tutti gli uomini hanno lo stesso identico tipo di sangue, ma che esistono quattro gruppi sanguigni diversi: il gruppo A, il gruppo B, il gruppo AB, il gruppo 0 (zero). La diversità del gruppo sanguigno? È determinata dalla presenza o dall’assenza di determinate sostanze (agglutinogeni) nei globuli rossi di ogni soggetto.
Esistono due tipi di agglutinogeni, A o B, ragione per cui un soggetto che ha l’agglutinogeno A appartiene al gruppo A, quello che ha l’agglutinogeno B appartiene al gruppo B, quello che li ha entrambi appartiene al gruppo AB, quello che non li possiede appartiene al gruppo 0.
Insieme agli agglutinogeni nel plasma sono presenti altre sostanze, le agglutinine, che hanno la capacità di “agglutinare” i globuli rossi ovvero di fare in modo che possano ammassarsi l’uno all’altro, rendendoli di fatto inutilizzabili. Anche le agglutinine sono di due tipi (anti-A e anti-B), e nel plasma di un soggetto le agglutinine presenti devono essere quelle che non fanno ammassare i suoi globuli rossi. Schematizzando:
Oltre agli agglutinogeni A e B, Landsteiner e il suo collaboratore Alexander Wiener scoprirono un terzo agglutinogeno: “Rh”. L’85% dei soggetti che possiede l’agglutinogeno Rh viene perciò detto Rh positivo (Rh+), il restante 15% ne è privo e quindi Rh negativo (oppure Rh-). Come riportato anche dal sito dell’AVIS, l’Associazione Volontari Italiani Sangue, le agglutinine e gli antigeni del sangue pongono degli ostacoli alle trasfusioni di sangue tra persone di gruppi diversi. Vediamo nello specifico la compatibilità dei gruppi sanguigni.
Prima di procedere ad una trasfusione di sangue si stabilisce, attraverso un apposito esame, il gruppo sanguigno del donatore e del ricevente per stabilirne la compatibilità. Nelle trasfusioni di sangue occorre considerare l’azione delle agglutinine del ricevente (che ne possiede in gran quantità) sui globuli rossi del donatore; infatti, se il sangue del donatore non risulta consono, i suoi globuli rossi – non appena entrano nella circolazione del ricevente – si ammassano per via delle agglutinine presenti, con grave pericolo per la vita dello stesso ricevente.
Per approfondire guarda anche: “Trasfusione di sangue e piastrine”