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Con occhi diversi, l'edizione 2017 della campagna Viverla Tutta

Con occhi diversi, l'edizione 2017 della campagna Viverla Tutta

"Iniziativa incontri" è la nuova proposta della campagna Viverla Tutta per raccontare e condividere la propria esperienza di malattia grazie alla medicina narrativa.
In questo articolo:

“Raccontare la mia storia mi fa bene. Non pensavo succedesse a me, però è successo, l’ho accettato e mi godo ogni momento”. Sono le parole di Federica, la protagonista – insieme al marito Pietro – di “Iniziativa Incontri”, la nuova proposta di Viverla Tutta che, nell’ambito dell’edizione 2017 Con occhi diversi, si propone di fare emergere i diversi punti di vista e il modo in cui ciascuno dei protagonisti vive l’esperienza di una malattia e il cambiamento che porta con sé.

La campagna Viverla Tutta

La campagna 2017 Viverla Tutta è stata inaugurata nei mesi scorsi con il progetto “Audiolibri”: chiunque poteva raccontare la propria esperienza di malattia e lasciare una testimonianza, mettendo in gioco il proprio vissuto, le emozioni e il coraggio che hanno accompagnato o segnano tuttora il loro percorso. Alcune delle storie raccontate si sono trasformate in un’animazione, come nel caso del video di Federica e Pietro. Una doppia intervista, un confronto tra due persone che si trovano ad affrontare in maniera diversa la stessa esperienza, trovando la forza ciascuno a suo modo.

“Viverla Tutta - Con occhi diversi”

Il racconto e la condivisione della malattia

La campagna di comunicazione e impegno sociale “Viverla Tutta” si propone l’obiettivo di diffondere la conoscenza della medicina narrativa in Italia ed è incentrata sull'importanza del racconto e della condivisione delle testimonianze di malattia.

Per questo incentiva la diffusione di strumenti, iniziative e metodologie volte a promuovere una maggiore centralità del paziente, mettendosi in ascolto dei suoi bisogni e della sua esperienza. Protagonisti dell’iniziativa sono quindi i pazienti e i caregiver che attraverso il racconto delle loro storie danno vita e anima alla campagna.

Il valore terapeutico della medicina narrativa

La malattia non è semplicemente uno stato fisiologico. Non significa soltanto soffrire fisicamente e vedere il corpo trasformarsi. La malattia è una vera e propria “rottura” che cambia le abitudini, le priorità, incide sugli affetti e sulle amicizie.

In questo contesto si può inserire la medicina narrativa: la narrazione, sia orale sia scritta, diviene uno strumento prezioso per il malato per metabolizzare e prendere consapevolezza della situazione che lo ha investito e, piano piano, per ricostruire la sua nuova identità. “Narrare l’esperienza di malattia è una strategia che può aiutare il paziente a rimettere insieme i suoi pezzi, le parti di quel sé che la malattia ha spesso prepotentemente frammentato”.

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Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2017
3 minuti di lettura

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