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Riprendono le attività sportive dopo l'emergenza Covid: ecco come funziona

Riprendono le attività sportive dopo l'emergenza Covid: ecco come funziona

Operatori sportivi, allenatori e atleti possono riprendere in tutta sicurezza l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, seguendo le linee guida ufficiali del Ministero.
In questo articolo:

Dopo una lunga fase di lockdown che ha visto la sospensione di qualsiasi attività per ridurre il rischio di contagio da Covid-19, ecco che riparte in tutta sicurezza anche lo sport.

A guidare la ripresa è un documento ufficiale in cui sono riportate le disposizioni relative allo svolgimento delle attività sportive in presenza, con indicazioni su turnazione, distanziamento, dispositivi di protezione necessari, pratiche igieniche e sanificazione degli ambienti, oltre che i protocolli per la ripresa degli allenamenti per ogni specifica federazione sportiva.

Come riprende l’attività sportiva in tutta sicurezza

Come sappiamo, l’emergenza sanitaria ci ha costretti a scelte di responsabilità e restrizioni anche per lo svolgimento dell’attività fisica all’aperto, che purtroppo ha favorito uno stile di vita sedentario e poco attivo. Tuttavia, considerato il fatto che per mantenersi in salute è necessario svolgere una regolare attività fisica, ora più che mai, è importante riprendere ad allenarsi individualmente, in gruppo o in squadra, ma in sicurezza.

Per questo motivo sono nate le Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genereemanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020 e trasmesse dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) all'Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio, redatto con il contributo tecnico-scientifico del Politecnico di Torino, con le indicazioni generali ed azioni necessarie ad accompagnare la ripresa dello sport dopo l’emergenza.

L’obiettivo è quello di fornire un indirizzo generale e unitario per gli operatori sportivi, gli allenatori, gli atleti ed i loro accompagnatori, al fine di regolamentare:

  • il numero di persone contemporaneamente ammesse in base al tipo di impianto sportivo e la durata della presenza complessiva;
  • le modalità di accesso alla struttura, con nuovi percorsi prestabiliti e delimitati da segnali di allerta e avvisi ben visibili, e lo svolgimento dell’attività sportiva su turni;
  • l’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine e guanti) e il distanziamento durante le varie fasi di permanenza in struttura;
  • la pulizia e la sanificazione dei luoghi e delle attrezzature comuni;
  • le misure di sorveglianza sanitaria e controllo delle regole igieniche.

Palestre, piscine e centri sportivi: le regole

Particolari disposizioni di igiene e sicurezza sono state pubblicate dall’Ufficio per lo Sport del Presidente del Consiglio dei Ministri per lo svolgimento dell’attività sportiva in questa fase due. Le regole a cui attenersi sono:

  • Lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti;
  • Mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro dagli altri e di 2 metri durante l’attività fisica;
  • Non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani, e starnutire e tossire in un fazzoletto o nella piega interna del gomito;
  • Evitare di lasciare gli indumenti indossati in luoghi condivisi con altri, ma riporli in zaini o borse personali, avendo cura, una volta rientrati a casa, di lavarli separatamente;
  • Bere da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
  • Disinfettare i propri effetti personali e gettare in appositi contenitori la carta o altri materiali usati;
  • Arrivare nella struttura già vestiti adeguatamente alla attività che andrà a svolgersi o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi ma muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti;
  • in aggiunta, coloro che svolgono attività sportiva in piscina, hanno l’obbligo di mantenere le distanze almeno di 7 mq come superficie di acqua a persona nelle vasche e almeno 1 metro e mezzo dalle persone sedute all’esterno.

I gestori delle strutture sportive dovranno poi mettere a disposizione:

  • segnaletica informativa affissa nel sito sportivo, negli spogliatoi e nei servizi igienici;
  • gel igienizzante;
  • sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (fazzoletti monouso, mascherine, guanti);
  • indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
  • sanificazione a ogni cambio turno.

Sono inoltre disponibili sul sito del CONI i protocolli di indirizzo per il contenimento dei rischi da Covid-19 per le diverse discipline e federazioni sportive. Mentre per la regolamentazione degli allenamenti per gli sport di squadra è stato stilato un apposito vademecum.

Per la ripresa sportiva degli atleti Covid

Per le persone che sono state affette da infezione da Sars-CoV-2, prima della ripresa dell'attività sportiva, è certamente consigliabile una valutazione da parte dello specialista.

Al riguardo, la Federazione Medico Sportiva Italiana ha diffuso un documento: “Covid-19 e visita medico sportiva di idoneità”, con le indicazioni per ricominciare gli allenamenti professionisti e non, in tutta sicurezza.

Ad ogni atleta sarà misurata la temperatura all’ingresso e dovranno mantenere un distanziamento di almeno due metri uno dall’altro, sia al chiuso che all’aperto. Gli allenamenti saranno suddivisi poi tra "Atleti COVID+" accertati e guariti, atleti che su giudizio del responsabile sanitario abbiano avuto sintomi riferibili all’infezione e "Atleti COVID-" ovvero asintomatici nel periodo o a contatto con positivi ma sempre rimasti asintomatici.

 
Ultimo aggiornamento: 23 Giugno 2020
5 minuti di lettura

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