Ha ragione, primo non fumare. Il “decalogo”, come Lei lo definisce, in realtà deve essere una serie di comportamenti non certo punitivi ma finalizzati alla correzione dei fattori di rischio cardiovascolare che ancora magari sono presenti dopo l’intervento, perché la durata e il buon funzionamento dei bypass dipendono grandemente dal controllo di questi fattori. Quindi, non fumare; mantenere il colesterolo cattivo (indicato dalla sigla LDL nel referto degli esami) a valori inferiori a 100mg/dl, mantenere la pressione arteriosa a livelli non superiori a 130/80mmHg; effettuare regolare attività fisica di moderata intensità; mantenere una condizione di normopeso (se si è sovrappeso, è opportuno dimagrire); mangiare frutta, verdura quotidianamente e frequentemente il pesce; bere moderate quantità di vino rosso (1 bicchiere a pranzo e uno a cena). Inoltre, è opportuno prendere i farmaci indicati in prevenzione secondaria (aspirina, statine, Aceinibitori, betabloccanti) secondo quello che Le hanno indicato i suoi cardiologi curanti.