L’attività protrombinica è un test che prevede la valutazione della funzione di alcuni enzimi prodotti dal fegato. Pertanto, in caso di cattiva funzione del fegato, anche tale attività sarà scadente. I valori normali sono superiori al 70%. Il valore che riporta è quindi al di sotto della norma e può comportare dei disturbi della coagulazione (facilità alla comprasi di ecchimosi, perdite di sangue). I valori successivi riteniamo che si riferiscano alla valutazione dei secondi trascorsi durante la reazione proporzionali alla quantità di tali enzimi nel sangue. In pratica servono a poco, essendo rimpiazzati dall’attività protrombinica per una interpretazione clinica del risultato del test. Attualmente, tuttavia, si preferisce utilizzare una unità di misura standardizzata, che viene detta INR, i cui valori normali sono minori di 1.20.