Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Quando la bambina è timida, cosa vuole comunicare?

Mia figlia é una bambina timida, con le amiche ultimamente non ha buoni rapporti, l`arrivo di una bambina nuova esuberante le ha "rovinato " le sue amicizie , si sente esclusa e rimane in casa, vuole essere al centro dell`attenzione, litiga spesso anche con il fratellino, come possiamo aiutarla?? vorrei aiutarla a crescere e vedere le cose da altri punti di vista, ma come é meglio fare??
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile signora, non ho compreso chiaramente quanti anni ha sua figlia e ciò mi da la possibilità di fare una riflessione molto generale. In quanto sono convinto che il funzionamento psichico di una bambina di 11 anni sia (debba) essere molto diverso da quello di una ragazzina di 14 anni. Nel corso della mia esperienza professionale ho imparato a dirmi che OGNI COMPORTAMENTO E' UN MESSAGGIO e vorrei partire proprio da questo presupposto per rispondere alla sua richiesta. Intanto noto, che il linguaggio utilizzato per descrivere il comportamento di sua figlia, esprime giudizi di qualificazione che a mia parere possono essere rappresentativi della qualità della fiducia che lei investe nei confronti di sua figlia. Ho idea che sua figlia (ognuno di noi, se proviamo a metterci nei suoi panni) avrebbe una prospettiva molto limitata per prendere delle iniziative, in quanto poco incoraggiata a farlo (se io sono convinto che mio figlio è un timido e non ce la fa ad adeguarsi alle situazioni senza un mio intervento diretto, molto probabilmente lui non ne sarà capace ...) Quando un bambino, bambina, ragazzo, adulto ... si sentirà più portato apprendere iniziative? Certamente quando si sentirà accettato così come è, quando si sentirà rispettato come persona, quando l'ambiente intorno si esprimerà in termini incoraggianti ed agevolanti, piuttosto che giudicanti. Ancora di più, quando saprà rispettare i ritmi individuali della crescita. I nostri figli cresceranno meglio, più motivati e convinti, se sapremo esprimere loro la nostra fiducia e il nostro incoraggiamento, evitando soprattutto di stigmatizzare con giudizi negativi le loro intenzioni, attenzioni e azioni. Rimane attuale ancora la domanda: quando mia figlia si comporta in quel modo (rappresentandomi come in un film quello che sta accedendo o è appena accaduto)che cosa ha voluto comunicarmi? Secondo me, ogni mamma (è ogni papà) è in grado di rispondere a questa domanda.
Risposto il: 12 Aprile 2011