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Esperto Risponde

Buongiorno, ho 29 anni e per 10

Buongiorno, ho 29 anni e per 10 anni ho sofferto di fibrillo flutter atriale con tachicardie al di sopra dei 200 battiti, ma nonostante le ripetute visite negl'anni mi è stata riscontrata solo quest'anno, in quanto mai registrata con Ecg. Ho quindi effetutato a maggio un intervento di abalzione in radiofrequenza per risolvere il problema. L'intervento ha avuto esito positivo, ma nel primo mese le tachicardie si sono ripresentate(3 volte), mi è stato quindi prescritto un beta bloccante nebilox 1/4 mattina e sera (basso dosaggio perchè da piccolo ho sofferto d'asma). Sono quasi quattro mesi che lo prendo e mi è successo solo 2 volte di avere tachicardie, conseguente ad extrasistole. Il problema ad oggi è questo, a periodi alternati, mi vengono extrasistoli e durano anche giorni e la paura è che queste funzionino da trigger e si inneschino tachicardie. Ho effettuato holter 24 ore da cui sono emerse rare e sporadiche, poichè in quel giorno era tutto ok. Prima dell'intervento mi era stata riscontrata tramite Ecocardiogramma EF=50% che però è risalita al 62% nel Eco effettuato a fine agosto. Prima dell'intervento non soffrivo di extrasistole, mi è stato detto che può accadere così come avere ancora episodi tachicardici nei primi 6 mesi post intervento. L'alternativa potrebbe essere gastrite cronica e ernia jatale di cui soffro. Superfluo dire che anche il sistema nervoso è abbastanza sollecitato da tutto questo. Ho visto più esperti in materia, tutti altamente qualificati, ma il mio problema, esposto anche a loro, è il non avere risposte certe. Chiedo a voi un consulto,per sapere se devo aspettare, perchè effettivamnte è così e i risultati hanno bisogno di tempo, oppure devo effettuare altre visite/esami. Grazie.
Risposta del medico
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La certezza al 100% non esiste nella vita né tantomeno in medicina: tuttavia il comportamento che Lei ha presentato nel periodo dopo l’ablazione è abbastanza tipico: la presenza dell’ernia jatale può essere un fattore favorente l’extrasistolia e in ogni modo l’attenuarsi degli accessi tachicardici nel tempo e la buona risposta a un beta-blocco di modesta entità sono segni incoraggianti per un buon successo della procedura nel tempo
Risposto il: 08 Ottobre 2007