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Chiedo gentilmente spiegazioni su tale referto

chiedo gentilmente spiegazioni su tale referto ecografico eseguito al fegato, vorrei sapere se devo preoccuparmi: ad ecostruttura brillante, steatosi di grado moderato alterata a focolaio per una skip area di 3 cm in sede pericolicistica formazione iperecogena di 3 cm circa in segmento 5, prima ipotesi di angioma capillare, milza volume di 13 cm,linfonodo reattivo al tripode celiaco. grazie saluti.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Qualunque esame diagnostico, inclusa l’ecografia, va sempre inquadrata nel contesto clinico e non può essere valutata indipendentemente da esso. Fatta questa doverosa premessa, si può rilevare, in base al referto ecografico che riporta, la presenza di alcuni problemi che richiedono un ulteriore approfondimento diagnostico. In primo luogo, l’aspetto del fegato alla ecografia appare anomalo per un eccesso di grassi (steatosi), spesso associato ad una condizione clinica di obesità. Esiste tuttavia una piccola zona del fegato che acquisisce i grassi in maniera differente dal rsto del fegato ed appare quindi “colorata” in maniera differente. Essa non rappresenta una patologia od un elemento di preoccupazione; viene detta “skip area”. In secondo luogo, viene rilevata nel fegato una altra area di 3 cm che assume un aspetto iperecogeno alla ecografia e che potrebbe trattarsi di un angioma, cioè di un tumore benigno privo di connotazione di pericolosità e degno solo di periodici controlli ecografici per verificarne un eventuale accrescimento. Tuttavia tale ipotesi andrebbe ulteriormente accertata mediante un altro esame diagnostico, quale la RMN, più preciso della ecografia nella determinazione della natura di tale lesione. Un altro aspetto da approfondire è rappresentato dal fatto che l’ecografia mostra un aumento del volume della milza (normalmente minore di 12 cm) che richiede di analizzarne le possibili cause. Infine, si rileva la presenza di un linfonodo reattivo al tripode celiaco. Questo elemento, di per sè innocuo, è spesso associato ad una epatite virale, soprattutto da virus epatitico C, che quindi va accertata con gli appositi esami clinici (anti-HCV, HCV-RNA).
Risposto il: 22 Novembre 2006